Dio è amore…

Gesù, io sono malato davanti a te che sei il Medico; sono perso davanti a te che sei la Via; sono un affamato davanti a te che sei il Pane. Così come sono, ti imploro questa sera: o Gesù, soffia su di me il tuo Santo Spirito e io sia guarito, guidato e saziato.

Invochiamo la tua presenza…

Spirito Santo, vieni e preparaci a vivere questa adorazione. Tu che procedi dal Padre e dal Figlio, vieni e porta nelle nostre anime la linfa della grazia divina per amare Dio non a parole, ma con i fatti e nella verità. R

Signore, il tuo servo fedele sant’Agostino ha detto: “Gli uomini privi di speranza, quanto meno badano ai propri peccati, tanto più si preoccupano di quelli altrui”. In questo senso l’essere umano piuttosto che correggere se stesso, giudica e cerca di cambiare ciò che non va negli altri. San Francesco poi diceva ai frati che non dovevano giudicare gli uomini che vedevano vestiti di abiti molli e colorati ed usavano cibi e bevande delicate, ma piuttosto ciascun frate doveva giudicare e disprezzare se stesso. Signore benedetto, perdonaci per i nostri molti peccati e aiutaci a non puntare il dito sugli altri, ma su noi stessi; aiutaci a non giudicare ingiustamente e insegnaci ad amare e a perdonare come anche tu ci hai amati e perdonati.

Insegnaci Signore ad amare, come anche tu ci hai amato…

Il profeta Geremia ha detto: “Tu mi hai sedotto e io mi son lasciato sedurre” (Ger 20).  Gesù seduci nuovamente il nostro cuore. Tu un tempo ci hai sedotto e  noi ci siamo innamorati di te, ma ora abbiamo nuovamente bisogno di essere da te sedotti perché il nostro amore per te si è affievolito. Come tra marito e moglie, in cui all’amore passionale subentra una sorta di appiattimento nel rapporto di coppia, così è avvenuto o potrebbe avvenire tra te e noi.  Signore ti preghiamo: dona al nostro cuore quelle delicatezze necessarie perché si risvegli in noi l’amore per te e seduci nuovamente quelle  anime che si sentono da te tradite affinché possano comprendere che tu non le hai mai dimenticate e abbandonate.

Voglio adorare te…

Signore, il tuo apostolo Giovanni nel suo Vangelo dice che quando ti incontrò per la prima volta erano circa le quattro del pomeriggio. Da quel momento, Giovanni, ha deciso di investire il resto dei suoi giorni sulla tua persona e sul tuo Vangelo, Gesù. Abbiamo anche noi, Signore, la capacità di ricordare l’ora in cui ti abbiamo incontrato; l’ora in cui abbiamo sperimentato il tuo amore per noi? Gesù perdonaci se non ci ricordiamo il momento del nostro primo incontro con te e ti preghiamo: ci sia ancora un’ora o un tempo in cui noi possiamo sperimentare la tua presenza nella nostra vita, perché la tua persona possa portare un po’ di ristoro alla nostra anima riarsa e affranta. Con la tua benedizione una goccia del tuo preziosissimo sangue ci raggiunga affinché in noi rifioriscano i doni della tua grazia divina.

Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui.

Et antiquum documentum

Novo cedat ritui. Praestet fides supplementum sensum defectui.

Genitori genitoque. Laus et iubilatio. Salus honor virus quoque.

Sit et benedictio. Procedenti ab utroque. Compar sit laudatio. Amen

Dio sia benedetto. Benedetto il Suo santo Nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il Suo sacratissimo Cuore. Benedetto il Suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione. Benedetta la Sua gloriosa Assunzione. Benedetto il Nome di Maria,  Vergine e Madre. Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo. Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.

Sacro cuore di Gesù…