Voglio adorare te…

Signore Gesù, attraverso l’eucarestia ti mostri a noi nell’ostensorio. Donaci, ti preghiamo, il tuo Santo Spirito perché anche noi possiamo diventare ostensori viventi che manifestano la tua divina presenza. Vieni Santo Spirito.

Spirito Santo soffio di vita…

Il tuo Spirito, Signore, scenda su di noi e nel profondo trasformi le nostre vite. Vieni Spirito Santo e la fiamma della nostra fede che tu hai acceso in noi il giorno del nostro battesimo possa per mezzo della tua grazia divampare e incendiare il nostro cuore; possa farci essere luce che illumina e riscalda chi vive nelle tenebre del peccato. Vieni Spirito Santo soffio di fuoco.

Signore Gesù, siamo venuti a te perché siamo affaticati. In questa adorazione desideriamo riposare sul tuo divino cuore. Le nostre eccessive paure ci portano a preoccuparci più del dovuto e questo provoca in noi un’agitazione che sfocia in pensieri e comportamenti che ci fanno stancare mentalmente e fisicamente. Fermarci dinanzi a te, Signore, è per noi motivo di ristoro. Tu, Gesù, ripeti ora per noi quello che un giorno hai detto alle folle: “Venite a me voi che siete stanchi e oppressi e io vi ristorerò”. Signore, rinfrancaci nel corpo e nello spirito. Dona forza e vigore alle nostre membra vacillanti perché possiamo lavorare per Te e per l’edificazione del tuo Regno. Le nostre menti ritrovino insieme ai nostri cuori la quiete perché possiamo organizzare il nostro tempo e i nostri impegni senza essere schiavi dell’ansia. La nostra anima infine sia irrorata dalla tua rugiada celeste perché anche in mezzo ai disagi e alle tribolazioni del mondo non perdiamo la speranza e la certezza che tu non ci abbandonerai mai.   

Signor Gesù, noi t’adoriam…

È scritto che il fiume riflette il cielo solo quando è calmo. Anche noi possiamo riflettere te, Signore, quando siamo sereni e calmi. Non è facile però per noi rimanere in una dimensione costante di calma. Il bimbo quando è in braccio alla madre è sicuro e calmo, ma noi proprio perché non ci sentiamo al sicuro siamo facile preda dello sconforto. Tu, Gesù, ripeti ora per noi: “Guardate gli uccelli del cielo non seminano, non mietono, né ammassano nei granai eppure il Padre vostro li nutre. Non contate forse voi più di loro? Perché dunque vi affannate e dite che cosa mangeremo, che cosa berremo, come vestiremo?” (cf. Mt 6). Signore facciamo una enorme fatica ad abbandonarci alla tua provvidenza; facciamo fatica perché abbiamo paura di perdere le nostre abitudini terrene. Noi vogliamo vestire, mangiare e bere non come tu vuoi per noi ma come noi vogliamo. Perdere tutto questo ci spaventa, ma San Paolo ha detto: Il regno di Dio infatti non è questione di cibo o di bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo (Rm 14). Aiutaci, Gesù, a non essere troppo materiali e a comprendere che la vita nello spirito e molto più importante della vita nella carne.

Eccomi Signore…

Silenzio

Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui. Et antiquum documentum.

Novo cedat ritui. Praestet fides supplementum sensum defectui.

Genitori genitoque. Laus et iubilatio. Salus honor virus quoque.

Sit et benedictio. Procedenti ab utroque. Compar sit laudatio. Amen

Insieme: Dio sia benedetto. Benedetto il Suo santo Nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il Suo sacratissimo Cuore. Benedetto il Suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione. Benedetta la Sua gloriosa Assunzione. Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo. Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.

Gesù, tu sei il mio Dio…