Davanti al Re…

Gesù, in questo giorno in cui la Chiesa fa memoria del poverello d’Assisi, Francesco, donaci il tuo Santo Spirito perché possiamo crescere nella preghiera e pregarti come san Francesco ti pregava. Vieni Santo Spirito e donaci una fede retta, speranza certa, carità perfetta e umiltà profonda. Donaci senno e conoscimento per compiere la volontà del Padre.

Veni Sancte Spiritus…

Spirito Santo, tu che soffi dai quattro venti, vieni e infondi in noi il gusto per le cose del cielo. Muoviti in noi e spazza via dal nostro cuore tutte quelle realtà che ci provocano distrazione e non ci permettono di rimanere nell’amore del Padre e del Figlio. Amen.

Signore Gesù, nelle nostre vite facilmente ci demoralizziamo perché vediamo che tante persone compiono il male e stanno bene, mentre a noi che ci sforziamo di vivere secondo rettitudine le cose vanno male. A volte vorremmo vedere un tuo intervento severo che andrebbe con rigore a risanare le realtà di peccato; vorremmo vedere il giusto premiato e il peccatore punito, ma per ora quasi mai è così. Tu, Signore, invece ci inviti ad attendere e a saper convivere con la zizzania; ci inviti ad aver fede e speranza perché sei un Dio misericordioso che non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva. Tu attendi e non tagli subito la pianta che non porta frutto, ma la concimi e circondi con il tuo amore nella speranza che porti frutto per l’avvenire altrimenti la taglierai. Gesù, aiutaci affinché anche noi possiamo seguire il tuo esempio di pazienza; aiutaci a non scagliarci con rabbia verso chi sbaglia e ci offende. Tu, sei mite ed umile di cuore, ma noi ci alteriamo e rispondiamo all’offesa con l’offesa. Guarisci il nostro cuore e donaci quell’amore che tutto copre, tutto sopporta, tutto perdona.

Tu sei qui…

Gesù, questa sera tu ripeti a tutti noi: “Se aveste fede quanto un granello di senape potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà” (Mt 17,20). Signore, la nostra fede è piccola perché non riusciamo a spostare nessun monte. Eppure a volte ci vantiamo con gli altri dicendo: io ho tanta fede! Perdonaci perché non sappiamo quello che diciamo. Ma ora ti preghiamo: aiutaci a riflettere perché ognuno di noi si domandi: che cosa dovrebbe essere spostato dalla mia vita? Aumenta, Gesù, la nostra fede perché ci sono tanti monti, tanti pesi e  forse anche alcuni uomini e alcune donne che dovrebbero essere rimossi dal nostro cuore. Ci sono sensi di colpa, paure, ansie, dipendenze, vizi o peccati che forse dovrebbero essere rimossi dal nostro animo. Signore benedetto, tu hai detto e ancora oggi dici a noi: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in me” (Gv 14). In questa adorazione, Gesù, voglio riaffermare la mia fede in te e nel tuo Nome santo, poiché non c’è altro nome dato agli uomini se non il Tuo nel quale l’uomo può essere salvato. Nel tuo santo Nome, Gesù, accresci la mia fede e anch’io possa ora dire al monte che è in me: spostati. Spostati nel santo Nome di Gesù e non tornare più con il tuo peso a rendermi la vita impossibile. Nel tuo Nome, Gesù, ogni ostacolo, ogni colle, ogni valle e ogni peso insopportabile sia annullato dalla mia vita e io viva nella tua pace. Amen.

Gesù…

Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui. Et antiquum documentum.

Novo cedat ritui. Praestet fides supplementum sensum defectui.

Genitori genitoque. Laus et iubilatio. Salus honor virus quoque.

Sit et benedictio. Procedenti ab utroque. Compar sit laudatio. Amen

Insieme: Dio sia benedetto. Benedetto il Suo santo Nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il Suo sacratissimo Cuore. Benedetto il Suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione. Benedetta la Sua gloriosa Assunzione. Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo. Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.

Nel mio cuore, nel tuo cuore…