Voglio adorare te…
Noi ti adoriamo…
Silenzio
Invocazione allo Spirito Santo: Vieni Spirito forza dall’alto…
Silenzio
Signore Gesù, tu hai detto al tuo apostolo Tommaso: “Metti il tuo dito nelle mie piaghe e non essere più incredulo, ma credente”. Gesù, permettendo al tuo Apostolo di mettere il suo dito a contatto con le tue piaghe, tu hai guarito con le tue ferite la ferita dell’incredulità di Tommaso al punto di professare la sua fede in te: “Mio Signore e mio Dio”. In questo momento anche a noi concedi la grazia di venire a contatto con le tue piaghe glorificate perché le tue ferite guariscano le nostre ferite, soprattutto quelle del cuore. Ferite che sono state trascurate e che nel tempo si sono infettate. Signore, non permettere che le nostre ferite interiori diventino ulcere inguaribili. Guarisci con le tue ferite le nostre ferite affettive che hanno provocato e provocano insicurezza, dipendenza, ansia, paura, disistima e sfiducia in noi e negli altri. Guarisci le ferite della nostra incredulità che hanno causato e causano il rifiuto di Dio e dei suoi comandamenti, il distacco dalla Chiesa, dai sacramenti e dalla preghiera. Guarisci le ferite della nostra assenza di speranza in te che trasformano le nostre giornate e le rendono cariche di pessimismo, tristezza, apatia e svogliatezza. Gesù, tu ci conosci meglio di nessun altro; tu sai la causa dei nostri mali e sai ciò da cui dobbiamo essere guariti. Guariscici e facci rinascere a nuova vita.
Silenzio
Guariscimi…
Signore, ho bisogno della luce della tua Risurrezione. Donami la grazia di camminare sempre nella tua luce. Sono debole e cado spesso sotto il peso del peccato; spesso penso di non farcela, di non venirne mai fuori. Ma tu, Signore, sei la mia eredità, tu sei la mia salvezza. Tu, Gesù, hai vissuto ogni dolore senza rabbia, senza mormorare. Sulle tue labbra c’era la preghiera e nel tuo cuore l’amore per tutti, anche per coloro che ti facevano soffrire. In te non c’è stato e non c’è l’odio perché tu ami tutti. Con la tua Risurrezione mi hai donato poi il senso della vita. La Tua Risurrezione possa donarmi la forza necessaria perché io non muoia sotto il peso del peccato e della prova e, guardando alle tue piaghe sul tuo corpo glorificato e risorto, possa io ricevere la grazia della guarigione del cuore. Guarisci, Gesù, il mio cuore e io eviti ogni lamentela e ogni forma di impazienza e nervosismo. Sul tuo esempio, io impari a non impormi con violenza verbale e comportamentale sulle persone a me vicine, cercando di cambiarle, ma impari io, con il tuo santo aiuto, a cambiare me stesso ed essere più rispettoso della differenza altrui. Signore, donaci l’amore, perché possiamo ringraziarti anche nelle situazioni più difficili; anche in quelle realtà che non vanno secondo i nostri piani, credendo che se le cose vanno diversamente da come noi le vorremmo è perché devono andare così. Signore, sia fatta la tua e non la nostra volontà.
Silenzio
Tu sei qui…
Silenzio
Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui. Et antiquum documentum. Novo cedat ritui.
Praestet fides supplementum sensum defectui.
Genitori genitoque. Laus et iubilatio. Salus honor virtus quoque. Sit et benedictio.
Procedenti ab utroque. Compar sit laudatio. Amen
Benedizione eucaristica
Insieme: Dio sia benedetto. Benedetto il Suo santo Nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il Suo sacratissimo Cuore. Benedetto il Suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione. Benedetta la Sua gloriosa Assunzione. Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo. Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.
Nel mio cuore, nel tuo cuore…