Gesù…
Noi ti adoriamo…
Silenzio
Invocazione allo Spirito Santo: Spirito Santo soffio di vita…
Silenzio
Signore Gesù, quando il tuo amico Lazzaro era malato tu volevi tornare in Giudea, dove Lazzaro abitava e dove i Giudei volevano lapidarti. Allora Tommaso, l’apostolo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!» (Gv 11,16). Gesù tu chiamasti i tuoi discepoli a seguirti in Giudea così oggi chiami anche noi a seguirti in Giudea, ma noi con te, in Giudea, non vogliamo venirci perché abbiamo paura che le cose possano degenerare e noi ne restiamo coinvolti. Siamo a volte come Tommaso che, scocciati, facciamo certe cose per forza, ma non per amore. Adesso in questo momento dinanzi a te, nel santissimo Sacramento dell’altare, mi domando: qual è la mia Giudea? Qual è il luogo per me ostile che io sono chiamato a vivere con te e che al contrario non voglio vivere. Qual è il luogo difficile in cui io sono chiamato a tornare per aiutare con te la persona malata fisicamente o spiritualmente? Qual è il posto che mi incute timore, ma che per me è necessario affrontare perché io possa crescere nella santità? Gesù, aiutami a tornare con fede nella mia Giudea insieme a te e donami il coraggio, la forza e soprattutto l’amore per non indietreggiare.
Silenzio
Gesù tu sei il mio Dio…
Gesù, mio Signore e mio Dio, tu risorto hai detto alle donne: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno» (Mt 28,10). Gesù, se da un lato mi chiami a seguirti in Giudea, dall’altro come hai invitato i tuoi discepoli andare in Galilea così inviti anche me ad andare in Galilea per vederti. Non vuoi però che io vada nella terra di Galilea che è situata nello stato d’Israele, ma vuoi che vada in quella Galilea esistenziale che è presente nella mia storia. Poiché nella Giudea e precisamente a Gerusalemme c’è una religiosità farisaica fatta di ipocrisia e di finto zelo, fatta di dovere e di molta apparenza, ma di poco cuore, Tu Gesù, mi inviti ad andare nella parte opposta alla Giudea e a Gerusalemme che è la Galilea. Tu, Gesù, vuoi dunque che io prenda le distanze da Gerusalemme e dalla sua falsa religiosità e venga in Galilea dove c’è una religiosità diversa, vera. Qui in Galilea c’è Nazaret dove ti sei fatto uomo nel grembo di Maria e dove sei santamente cresciuto per la premurosa cura di tua Madre e di san Giuseppe. Tu vuoi allora che io ritorni alle origini dove il Verbo si è fatto carne e dove Maria ti ha amato come nessun altra creatura. Aiutami Gesù a tornare in Galilea; aiutami a prendere le distanze da una religiosità cattiva che si può essere radicata in me, e insieme a Maria Santissima istruiscimi perché io possa comprendere in che modo possa manifestarti sempre di più il mio amore. Grazie Gesù.
Silenzio
Ti dono il mio cuore Gesù…
Silenzio
Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui. Et antiquum documentum. Novo cedat ritui.
Praestet fides supplementum sensum defectui.
Genitori genitoque. Laus et iubilatio. Salus honor virtus quoque. Sit et benedictio.
Procedenti ab utroque. Compar sit laudatio. Amen
Benedizione eucaristica
Insieme: Dio sia benedetto. Benedetto il Suo santo Nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. Benedetto il Nome di Gesù. Benedetto il Suo sacratissimo Cuore. Benedetto il Suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare. Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima. Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione. Benedetta la Sua gloriosa Assunzione. Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre. Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo. Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.
Tu sei…
Martedì, ore 21.30
Adorazione Eucaristica
Mercoledì, ore 21.30
Incontro sulla Parola di Dio
per i giovani
Tutti i giorni
Disponibilità per le confessioni
ORARIO SANTE MESSE
Feriale ore 7.15 ore 9.30 |
Festivo ore 7.00 ore 8.30 ore 10.00 |
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Estivo ore 18.00 |
Invernale ore 17.00 |
Il 16 Gennaio
Apertura della Porta della Misericordia, alle ore 16.00
Il 22 di ogni mese
Celebrazione di una Santa Messa secondo le intenzioni dei benefattori