Canto di esposizione del Santissimo Sacramento

Silenzio

Sia lodato e ringraziato in ogni momento il santissimo e divinissimo Sacramento. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo… (× 3 volte).

Gesù, tu sei il nostro maestro buono. Tu hai detto: «Lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa» (Gv 14,26). Donaci perciò, Signore, il tuo Santo Spirito perché da lui istruiti e amati possiamo, di conseguenza, istruire nell’amore quanti incontreremo sul nostro cammino. Vieni, Spirito Santo, e nella sapienza divina aiutaci a istruire soprattutto i giovani che cercano nel mondo quella pace e quella felicità che il mondo non può donar loro. Vieni, Spirito, scendi su di noi.

Canto d’invocazione allo Spirito Santo

Signore Gesù, oggi nelle nostre conversazioni c’è una parola che spesso ricorre: “Sono stanco, non ne posso più”. L’uomo vuole riposarsi, ma le vacanze e i fine settimana che dovrebbero dare alla persona il riposo tanto atteso, spesso, non producono l’effetto desiderato e causano maggiore disagio. C’è quindi qualcosa che non va. Tutto questo poi incide negativamente sulle relazioni, sia a livello personale che sociale, perché diventano sempre più conflittuali e false, creando così profonde fratture in chi le vive. Capiamo allora che l’essere umano ha bisogno di un riposo diverso da quello che tanti chiamano “riposo”. Un riposo certamente corporale, ma principalmente nello spirito. Tutto questo però non avviene per un atto di volontà, né è frutto di una spiccata intelligenza, ma nasce dalla ferma decisione di porsi in ascolto di Dio nello spirito per lasciarsi cambiare da lui e abbandonare quelle vie che non ci conducono alla salvezza e ci procurano tanta stanchezza. Signore Gesù, tu ci inviti a non scoraggiarci nonostante le tante difficoltà che incontriamo ogni giorno e, in questo momento, ripeti a noi: «Credete in me» (Gv 14,11) e «Abbiate coraggio io ho vinto il mondo» (Gv 16,33).

Silenzio

Canto

«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me» (Gv 14,1). Non cercate le grazie nell’affanno perché se così farete di grazie ne avrete poche. Al contrario se cercherete con fede, nell’abbandono mite di voi stessi alla mia volontà, troverete ciò che per voi è necessario. Voi nel dolore e nel bisogno mi cercate e vi rivolgete a me, ma volete che io mi adatti alle vostre richieste. Siate docili e non fate come quei penitenti che vogliono essere curati nello spirito, ma non seguendo la cura del sacerdote, bensì suggerendo al confessore la cura che per loro è migliore. Non siate così, ma pregate come io vi ho insegnato nel Pater e nell’orto del Getsemani: «Padre, sia fatta la tua volontà e non la mia» (cf. Mt 26). Se farete così, e vi abbandonerete nelle mani del Padre, si risolveranno le situazioni più chiuse e incancrenite. Non cercate quindi di valutare e scrutare la realtà secondo quella logica del mondo che vuole per forza capire e avere tutto sotto controllo. Abbandonatevi alla mia divina provvidenza e fermate i vostri ragionamenti contorti con i quali potreste intralciare il mio divino intervento. Il demonio tende proprio a questo: ad agitarvi per sottrarvi alla mia azione di grazia e rendervi schiavi delle leggi mondane. Sappiate dunque che l’ansia, la preoccupazione e l’agitazione sono contro l’abbandono al mio divino volere. «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me».

Silenzio

Canto

Silenzio

Tantum ergo Sacramentum…

Preghiamo: O Dio, che nel mistero eucaristico ci hai dato il pane vero disceso dal cielo, fa' che viviamo sempre in te con la forza di questo cibo spirituale e nell'ultimo giorno risorgiamo gloriosi alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.  Amen.

Benedizione eucaristica

Insieme:Dio sia benedetto…

Canto di reposizione del Santissimo Sacramento