Canto di esposizione del Santissimo Sacramento

Silenzio

Noi ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, qui e in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo, perché con la tua santa croce hai redento il mondo. Sia lodato e ringraziato in ogni momento il santissimo e divinissimo Sacramento. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo… (× 3 volte).

Gesù, venendo nel mondo, tu hai portato all’uomo il dono della gioia. Non la gioia intesa come euforia, bensì come pace interiore e serenità d’animo. Aiutaci, Signore, a custodire la gioia e perché questo accada il tuo Spirito Santo scenda ora su di noi. Vieni Spirito di Dio e recinta il nostro cuore con la tua grazia perché sia preservato dal contagio della tristezza. Quando il nostro cuore, Spirito Santo, non rientra sotto la tua protezione, si espone a seri pericoli e può smettere di battere nella gioia e per amore di Dio. Vieni allora, Santo Spirito, e aiutaci a non essere vinti dalla tristezza e dal pessimismo che serpeggiano nel mondo.

Canto d’invocazione allo Spirito Santo

Signore benedetto, S. Paolo ha detto che esistono due tristezze, una buona e una cattiva. La tristezza buona viene da Dio e opera nella persona il pentimento per la salvezza, mentre quella cattiva invece viene del mondo e opera per la morte dell’anima. Gli effetti della tristezza buona sono due: la misericordia e la penitenza. Gli effetti della tristezza cattiva sono sei: l'angoscia, la pigrizia, lo sdegno, la gelosia, l'invidia, l'impazienza. Il diavolo in tutto questo che cosa fa? Da un lato tenta di rendere felici i peccatori nei loro peccati, per far provare loro in seguito la tristezza; dall’altro cerca di rattristare i giusti nelle loro opere buone. Il maligno gode della tristezza e della malinconia altrui, perché lui è, e lo sarà per l'eternità, triste e malinconico; per cui vorrebbe che tutti fossero come lui è. Gesù, Salvatore nostro, ti imploriamo: Liberaci dalla cattiva tristezza che provoca turbamenti e agitazioni, genera paure infondate, provoca disgusto per la preghiera, offusca e assopisce la mente e fiacca l'anima, privandola di forza, di illuminazione, di proposito, di coraggio e di senno. Signore, se tu non vieni in nostro aiuto, viviamo come all’interno di un gelido inverno che cancella tutto il rigoglio della natura e manda in letargo gli animali; infatti la tristezza toglie ogni colore e luce all'anima e la rende quasi paralizzata e impotente in tutte le sue facoltà. Ascolta dunque, Gesù, la nostra supplica e non privarci della tua benevolenza, affinché non più schiavi della tristezza possiamo gioire ed esprimere quella bellezza che tu hai donato alle nostre anime.

Silenzio

Canto

Signore, esistono rimedi per non essere avvinghiati dalla tristezza? Vogliamo ora ascoltare i consigli che san Francesco di Sales ha dato a Filotea perché non fosse vinta dalla tristezza. Egli così scriveva: «Prega e compi atti esteriori di fervore, anche se non ci trovi alcuna attrattiva: abbraccia il Crocifisso stringendolo al cuore, baciagli i piedi e le mani, alza gli occhi e le mani al cielo, indirizza la tua voce a Dio con parole di amore e di fiducia. Canta dei canti spirituali; spesso il maligno abbandona il campo di fronte a quest'arma. Un esempio ci viene dallo spirito maligno che assediava e possedeva Saul, la cui violenza era dominata soltanto dalla salmodia. La frequenza alla Santa Comunione è ottimo rimedio; perché questo pane celeste dà forza al cuore e gioia allo spirito. Manifesta tutti i tuoi sentimenti, gli affetti, i pensieri alla tua guida e confessore, con umiltà e sincerità; cerca la conversazione di persone spirituali e frequentale più che puoi in tali circostanze. Combatti con forza la tendenza alla tristezza; e anche se hai l'impressione che tutto quello che stai facendo in quel frangente rimanga distante e freddo, triste e fiacco, non rinunciare a farlo; il nemico che vuole per mezzo della tristezza far morire le nostre buone opere, vedendo che non sospendiamo di farle, e che compiute con sforzo valgono di più, cesserà di tormentarci. Rinunciare poi a qualcosa che ti piace è cosa buona contro la tristezza, perché questa mortificazione esteriore volontaria, chiama la consolazione interiore e l'anima, provando dolori dal di fuori, si distrae da quelli che l'affliggono di dentro. In conclusione, rimettiti tra le mani di Dio, e preparati a sopportare con pazienza questa fastidiosa tristezza, come giusta punizione per le tue stupide gioie; e sii certa che Dio, dopo averti messa alla prova, ti libererà da questo male». (Francesco di Sales, Filotea)

Silenzio

Canto

Silenzio

Tantum ergo Sacramentum…

Preghiamo: Donaci, o Padre, la luce della fede e la fiamma del tuo amore, perché adoriamo in spirito e verità il nostro Dio e Signore, Cristo Gesù, presente in questo santo sacramento. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Benedizione eucaristica

Insieme: Dio sia benedetto…

Canto di reposizione del Santissimo Sacramento

Info utili

Martedì, ore 21.30
Adorazione Eucaristica

Mercoledì, ore 21.30
Incontro sulla Parola di Dio
per i giovani

Tutti i giorni
Disponibilità per le confessioni

 

ORARIO SANTE MESSE

Feriale
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  Festivo
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Estivo
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  Invernale
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Il 16 Gennaio
Apertura della Porta della Misericordia, alle ore 16.00

Il 22 di ogni mese
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